L’Outdoor Education al Nido by Mamimondo

Vivere lo spazio urbano in un’ottica di esplorazione ed utilizzo non convenzionale.

 

COS’È L’OUTDOOR EDUCATION

L’outdoor education è in genere associata all’idea di attività all’aperto e gite nel bosco. Benché la scoperta e il contatto con la natura siano una ricchezza fondamentale per lo sviluppo armonioso di bambini e bambine, non basta questo per mettere in pratica l’outdoor education.

L’outdoor education è un vero e proprio approccio educativo che promuove esperienze significative e di arricchimento per la crescita, in contesti destrutturati.

Ambienti come il bosco o la campagna, sono perfetti, ma non sempre esistono aree naturali facilmente raggiungibili a piedi per bambini e bambine da 0 a 3 anni.

A Mamimondo non abbiamo un bosco a portata di mano, ma siamo nel centro di una bellissima città. Anche l’ambiente urbano, grazie all’outdoor education, può diventare uno spazio da riscoprire come sorprendente e da esplorare.

Per i bambini e le bambine, la città appare ricca di stimoli e meravigliosa, diviene un ambiente nuovo e misterioso. Anche noi adulti, educatori e genitori, abbiamo bisogno provare a immergervisi con questo nuovo sguardo.

 

L’outdoor education prevede, infatti, la riscoperta e la valorizzazione del pensiero divergente, che è un modo creativo di pensare che implica originalità e fluidità, rompendo con i modelli preesistenti. Vuol dire cancellare gli insegnamenti dell’educazione tradizionale, che impongono sguardi e riflessioni convenzionali e che,  nell’ottica dell’outdoor education, andrebbero superati una volta per tutte.

Insomma, è necessario re-imparare che gli sguardi sono molteplici, differenti l’uno dall’altro, e non esistono modi giusti di guardare il mondo, di usare gli oggetti, di sentire le emozioni. Uscire in città, nel bosco o in qualunque altro posto, significa prima di tutto andare in un ambiente nuovo, da scoprire e riscoprire senza etichette, con curiosità e meraviglia. La stessa che hanno i bambini e le bambine, per cui tutto è nuovo e può assumere qualsiasi significato.

 

COME USCIAMO IN CITTA’:

I bambini e le bambine vengono avvisati che quel giorno si uscirà in città; è fondamentale dire loro qual è l’obiettivo dell’uscita: dove si andrà, attraverso quale percorso, cosa ci si immagina che succederà lungo la strada, se si aspettano di incontrare qualcuno.

Il Kiddy Bus e il passeggino sono i nostri mezzi più comodi, veloci e sicuri per i bambini e le bambine più piccole, ma ai più grandi diamo la possibilità di camminare in autonomia, per valorizzare le recenti conquiste motorie tipiche di questa età e offrire un’occasione di sperimentare le proprie abilità di movimento e di indipendenza. Poter uscire “come i grandi”, in libertà (vigilata!), svilupperà la loro fiducia in se stessi.

Per uscire in sicurezza, lo strumento della corda è indispensabile: per prima cosa, la corda viene introdotta e presentata ai bambini e alle bambine del nido. Devono conoscerla, manipolarla e capire, insieme alle educatrici, qual è l’uso che se ne vorrà fare. Poi, si può provare ad utilizzarla all’interno del nido: alcune regole, poche e chiare, serviranno per guidare tutte le uscite con la corda.

Durante tutto il percorso è importante parlare con i bambini e le bambine, li incoraggiamo ed ascoltiamo le loro osservazioni, anche accogliendo suggerimenti imprevisti. Possiamo fermarci a parlare con qualche persona che si incontra o cambiare il percorso previsto perché qualche piccolo riconosce una strada famigliare e vuole mostrarcela .

E’ stimolante provare ad accovacciarci vicino ai bambini e alle bambine per cogliere concretamente il loro punto di vista sulle cose osservate e sulle situazioni vissute.

 

DOVE ANDIAMO IN CITTA’:

 

Individuiamo luoghi di cultura, di bellezza, di interesse presenti in città e raggiungibili facilmente dal nido: la biblioteca, negozi in cui organizzare visite o interazioni, parchi o luoghi naturali, monumenti e palazzi storici.

Il progetto è costruito, modificato e ripensato, giorno per giorno, uscita dopo uscita, cogliendo gli input dati da bambini e bambine rispetto a queste stimolazioni.

 

 

Bibliografia:

Outdoor Education: pospettive teoriche e buone pratiche – Farné, Bortolotti, Terrusi

Outdoor Education. L’educazione si-cura all’aperto – Farné, Agostini

L’educazione naturale nei servizi e nelle scuole dell’infanzia – Malavasi

Fuori mi annoio. Che cosa rimane ancora da dire in merito al rapporto educazione-natura? – Malavasi

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